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I sapori della Pasqua: colazione, pranzo e spuntini con salumi tipici e carne di maiale

Si avvicina la Pasqua, festa di rinascita e d’amore autentico per il mistero della vita. E come vuole un’antichissima tradizione, la più importante festività della nostra cultura religiosa si celebra con salsicce e salumi d’ogni sorta.

“Un tempo il periodo di macellazione del maiale cominciava nel giorno di Santa Lucia, il 13 dicembre, e si concludeva nel giorno di Sant’Antonio, il 14 gennaio. – racconta Rosino Marasca – I vari salumi e insaccati venivano quindi lasciati stagionare per periodi diversi a seconda del prodotto desiderato, ma tutti erano pronti con l’arrivo della primavera. La Pasqua era la prima, importante occasione in cui mangiarli insieme a familiari e persone care.”

Ogni anno, da nord a sud del nostro Belpaese, la tavola pasquale è ricca di salumi che sono le specialità del territorio e si offrono agli ospiti in sontuosi antipasti, torte salate, pani e panini farciti, pasta all’uovo ripiena, sughi e secondi piatti davvero succulenti. Senza dimenticare gli affettati tipici della colazione di Pasqua che, da Roma a tutto il Lazio, assegna un posto d’onore al salame Corallina, accompagnato da deliziosa pizza cresciuta al formaggio, uova sode, carciofi, ma anche cioccolato, colomba, pastiera, casatella e tante altre bontà sia salate che dolci.

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Corallina San Ciriaco – L’impasto è fatto con carni magre di suino pesante nazionale e si caratterizza per la macinatura a grana fine, arricchita da lardelli di grasso tagliati a punta di coltello.

“A Pasqua, come a Natale, amiamo vivere la festa all’insegna dei valori che più ci identificano: la famiglia e la convivialità. – riflette il mastro macellaio, titolare del marchio San Ciriaco – In azienda sono momenti di lavoro intenso, ma anche di grande entusiasmo, perché siamo certi che i nostri prodotti aggiungeranno un tocco speciale, portando in tavola il gusto della genuinità, la passione per le tradizioni popolari e un legame vero e sincero con la propria terra”.